Lettera del Ministro Generale

Sant’Ignazio da Santhià
(1686-1770)
 
A duecentocinquanta anni dalla morte di Sant’Ignazio da Santhià

Carissimi Fratelli,

Il 22 settembre 1770, allo scoccare della mezzanotte, nell’infermeria dei frati cappuccini del Monte di Torino moriva fra Ignazio da Santhià, al secolo Lorenzo Maurizio Belvisotti. Quando il padre Guardiano, che stava pregando al suo capezzale con le parole della preghiera liturgica, giunse a ripetere: «parti anima cristiana da questo mondo…..», fr. Ignazio ubbidì e trasse l’ultimo respiro. Lasciò un ricordo profondo di uomo, di cristiano e di frate che aveva evangelicamente abbandonato ogni cosa e affetto per poter vivere in obbedienza alla volontà di Dio e per ricondurre gli uomini al Signore. Sono passati duecentocinquant’anni da quella morte santa, ma la memoria di s. Ignazio rimane ben viva, ovviamente tra i frati del Piemonte, ma non solo tra loro.

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