9 febbraio Beato Leopoldo de Alpandeire
9 febbraio
Beato Leopoldo de Alpandeire
Cappuccino
(1864-1956)
Fr. Pasquale Riwalski, già Ministro generale dell’Ordine, parlando di Lui disse: È indubitabile che fr. Leopoldo incontrandolo affascina da subito per il suo essere semplice, naturale, senza artifizi, sincero e retto, evangelicamente povero. Un povero credente e candido, semplice e discreto, che ha saputo sempre mettersi in secondo piano, servendo nell’anonimato e nell’umiltà. Un uomo con un cuore da bambino, nobile e franco, cortese e sobrio, di contadino onesto… Un uomo estremamente riservato e modesto rispetto a tutto quello che di buono il Signore operava per suo mezzo, che si turbava davanti alle lodi degli uomini, che gioiva per le umiliazioni e che manteneva una coscienza viva dei suoi limiti e dei suoi peccati. Spesso ripeteva. «Sono un grande peccatore». La vera scintilla evangelica è frutto della stima che abbiamo dei nostri simili e delle creature nella prospettiva di Dio. Fr. Leopoldo conosceva bene quel famoso detto di San Francesco: “poiché l’uomo quanto vale davanti a Dio, tanto vale e non più”.
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