Milazzo




Convento dei Cappuccini
Chiesa dell’Immacolata 
98057 Milazzo (ME)




 

 

 

Anno di fondazione: 1580
Titolo: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Funzione Pastorale attuale:
Luogo di animazione cristiana e di spiritualità.
Il Convento e la Chiesa sono affidati alle Comunità Immacolata del Rinnovamento carismatico cattolico. 
I Frati Cappuccini di Messina curano il servizio ministeriale nei giorni festivi e in altre particolari ricorrenze.

Sante Messe
 Feriale:       17:30 
 Sabato:  07:30
 Festivo:     07:30 - 09:30


Storia:
P. Serafino da Milazzo, nella sua opera Melazzo sacra, assegna la fondazione del Convento dei Cappuccini di Milazzo all’anno 1577; secondo l’Inchiesta del 1650 detta fondazione sarebbe avvenuta l’anno successivo, il 1578. Più sicura è la data indicata dal P. Bonaventura da Troina, che viene ripresa anche dal Bullarium Cap., e che fa riferimento alla informazione che i Frati presenti all’evento fornirono al P. Paolo da Catania, il quale poi la mise per iscritto. Secondo la suddetta testimonianza, nel 1580, il giorno 20 di gennaio, fu piantata la Croce vicino la Chiesetta di S. Rocco. Ma per l’opposizione dei Minimi di S. Francesco di Paola, che avevano il loro Convento nella zona, la Città di Milazzo concesse ai Frati Cappuccini il Poggio, una zona fuori le mura della Città, dove nel 1575 era stata già edificata una piccola Chiesa dedicata alla Madonna dell’Itria o Odigitria che fu annessa al Convento. Il Convento venne ingrandito nel 1615 e nel 1690; negli anni 1663-1666 Fra Placido da Condrò e Fra Leonardo della Rocca costruirono la nuova Chiesa dedicata all’Assunta, ad unica navata con tre cappelle a destra e due a sinistra. Dominava l’interno un grandioso altare ligneo scolpito, con inserita una splendida Custodia di autore ignoto. Il Convento, fu a lungo luogo di studio. Con la soppressione degli Ordini religiosi del 1866, il Convento passò al Comune, insieme all’Orto che diventò Cimitero Comunale. Il Convento ultimamente è stato restaurato ed è sede di Uffici comunali. 
Dopo la soppressione i frati decisero di fabbricare un nuovo Convento accanto alla Chiesa dell’Immacolata, che il Cardinale Guarino, Arcivescovo di Messina, aveva loro donata. È lo stesso sito in cui i Frati avevano piantato la Croce nel 1580. I lavori di costruzione del nuovo Convento iniziarono nel 1889 e si conclusero due anni dopo. Fu costituita la Fraternità ed il Convento diventò luogo di studio sino al 1919. 
Negli anni scorsi il Convento è stato affidato con comodato gratuito alla Comunità Immacolata del Rinnovamento carismatico cattolico, che si prende cura anche della Chiesa. I Frati Cappuccini assicurano il ministero sacramentale nei giorni festivi e in altri giorni infrasettimanali.   

Arte: Nella Chiesa del primo Convento dei Cappuccini (soppresso nel 1866) si trovavano le seguenti opere: Tela dell’Assunta di Onofrio Gabrieli (1616-1706), collocata sull’altare Maggiore. Tele di S. Caterina d’Alessandria, di S. Lucia, della Bottega di S. Giuseppe dello stesso Gabrieli. Quadro della Madonna degli abbandonati di Valencia (sec. XVII). Tela della Madonna Odegitria. Tela della Madonna degli Angeli con S. Francesco e S. Chiara (1584) di Scipione Pulzone. Tela di S. Antonio col Bambino di Anonimo del primo decennio del secolo XVIII. Custodia del SS. Sacramento del secolo XVII, Crocifisso in legno policromo del XVIII secolo. Statua policroma di S. Felice da Cantalice del XVII secolo. Le tele della Madonna Odigitria, della Madonna di Valencia, di S. Antonio col Bambino,  e la Custodia sono state trasferite alla vicina Chiesa del Rosario. Le tele dell’Assunta, di S. Maria degli Angeli, di S. Caterina, S. Lucia e della Bottega di S. Giuseppe, dopo essere state restaurate, sono state trasferite alla Chiesa dell’Immacolata del nuovo Convento. Anche la statua di S. Felice, bisognosa di restauro, come il Crocifisso, si trovano nella Chiesa dell’Immacolata.

Fonti e Bibliografia

Bull. Cap. III, 323; Lex. Cap., 1124-1125; BONAVENTURA SEMINARA  DA TROINA, Breve ma certa veridica notizia, 2020, 148-152; ANDREA DA PATERNÒ, Notizie storiche, I, XLV-XLVI; S. CALI’, Custodie francescano-cappuccine, Catania, 1967, 49;  E. D’AMICO, Contributo allo studio dell’architettura dei secoli XVII e XVIII a Milazzo sulla base di documenti inediti, in Archivio storico Messinese, 1978, 153-189; FILIPPO DA FIRENZE, Fondazioni dei Conventi, II, 66, in Archivio provinciale dei Cappuccini di Firenze; F. FIORE- G. LIPARI, Catalogo delle edizioni del XVII secolo. I. La Biblioteca provinciale di Messina, Messina, 2003, 3 v.; GIUSTINO DA PATTI, Cenni storici sui Conventi cappuccini della Provincia messinese. Frati, Scrittori e opere, Dattiloscritto in APCME; GIUSTINO DA PATTI, Questioni bizantine, XVI, 59-63, Dattiloscritto in APCME; F. CHILLEMI, Milazzo. Guida alla Città perduta,  Messina, 2011; G. LIPARI, Incunaboli e cinquecentine della Provincia dei Cappuccini di Messina, Messina, [1995], 2 v.; MANGANARO  Mario (a cura) Complessi religiosi nella Provincia di Messina. Rilevamenti. Messina, Sicania, 2005; M.P. MISTRETTA, Pittore siciliano, prima metà del sec. XVIII, in Santi Medici e Taumaturghi. Testimoninaze d’arte e di devozione in Sicilia. a cura di Giampaolo Chillè, Stefania Lanuzza, Grazia Musolino, Marina di Patti, Pungitopo, 2011; MARIANO D’ALATRI, Inchiesta 1650, 27; A. MICALE, Milazzo nella storia, Milazzo 1968; A. MICALE – G. PETRUNGARO Milazzo Ritratto di una Città. I Luoghi. Le Memorie. L’Arte. Milazzo 1996; Milazzo: il porto e l'arte / a cura di Franco Chillemi Messina GBM, [2008] 284 p.; F. NAPOLI, Memorie della Città di Milazzo, Milazzo, 1994;  F. PERDICHIZZI, Melazzo sacro (Ms. 1696), Milazzo, 1996; E. SCRIMA, Le Biblioteche claustrali della Provincia di Messina tra ‘unità’ e dispersione, Tesi di dottorato, 2014, 131-133. 

Galleria fotografica

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