Adrano

 

 Convento Cappuccini
 Piazza Armando Diaz 40 – 95031 Adrano (CT). 
 Tel 095-7692324 
 Email parrs.mariadegliangeliadrano@gmail.com

 

 
  Anno di fondazione: 1608
  Titolo: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

   Funzione Pastorale attuale:
 Assistenza OFS e Gi.Fra.

 

 Sante Messe
 Feriale:       8:00 – 18:00 (invernale)
 8:00 – 19:00 (estivo)
 Festivo:     8:00 – 10:00 – 11:30 – 18:00 – 20:00 (invernale)
 8:00 – 11:00 – 18:00 – 20:00 (estivo)


Storia: I frati giunsero ad Adrano, il 23 dicembre 1608, quando con atto in notar Tommaso Gualtieri, il provinciale P. Urbano da Palermo, comprò il terreno poco discosto dall’abitato sulla strada che portava a Biancavilla, dove il 25 successivo, festa di Natale, fu piantata la croce. Nella fabbrica del Convento e della Chiesa concorse tutto il popolo, con il proprio obolo,  e, nel 1616, a fabbrica quasi ultimata, i Frati vi andarono ad abitare. Nel periodo dei lavori essi  furono alloggiati accanto alla chiesa di S. Antonio, vicino al Monastero delle monache di S. Domenica. Nel 1640 era quasi finita anche la chiesa. Altri lavori furono fatti nel 1658 e, nel  1667  i Frati Felice e Serafino da Mistretta fecero la Cornice dell’Altare maggiore. La chiesa misura metri 27 di lunghezza e 6 di larghezza.  Fu sede di Noviziato nel 1812 e poi del corso filosofico per gli studenti della Provincia sino al 1866. Con la soppressione i Frati vennero cacciati via. Il Convento  e l’orto furono ceduti alla locale Congregazione della Carità. Il convento rimase vuoto fino al 1887. I successivi dieci anni diventò asilo dei poveri vecchi privi di aiuto finanziario e morale,  e la selva fu ceduta alla locale Congregazione di carità. Nel 1888, l’asilo di mendicità fu trasferito altrove, e il Convento rimase di nuovo vuoto. Nel 1899, l’undici del mese di dicembre,  il Ministro provinciale P. Francesco Maria da Montemaggiore, accettò la proposta del Sindaco Avv. Antonino Inzerilli di concedere ai Frati, in enfiteusi perpetua, il Convento e la silva. Nel 1910 i due fratelli Cappuccini adranesi P. Paolo e Fr. Salvatore entrarono in Convento e, con l’aiuto dei cittadini restaurarono il Convento e la Silva. Nel 1919 sino al 1921, nel tempo della febbre spagnola, il Convento fu messo a disposizione dei colpiti dal contagio, mentre i frati si trasferirono nei locali della Chiesa di S. Francesco, dedicandosi però alla cura dei contagiati. Ritornati di nuovo in Convento i Frati continuarono i lavori di restauro del convento e della Chiesa. Nel 1927, con il Decreto della S. Congregazione dei Vescovi e dei Regolari, il Convento fu soppresso. Fu riaperto il 18 maggio 1935.  
Nel 1950 P. Giambattista da Catania, grazie ai fondi raccolti, restaurò e pavimentò in marmo la Chiesa. La vecchia balaustra fu sostituita da quella in marmo. Inoltre fu ripulito l’altare, la custodia e la cornice del grande quadro.
Nel 1961, Guardiano P. Emilio Manitta da Roccella, fu incaricato l’Architetto Arena di preparare un progetto per dare  alla Chiesa un nuovo prospetto, creando un pronao come corpo avanzato, così che essa veniva  ad affacciarsi sulla piazza. Progetto che fu bocciato dal Ministro provinciale del tempo. Alcuni mesi dopo P. Dionigi La Mela d’Adrano presentò un suo progetto che fu approvato, e la cui esecuzione fu affidata ai costruttori Badalati e Nicolosi. Il progetto fu realizzato ma, successivamente, non trovò il gradimento della Soprintendenza ai beni architettonici di Catania che prima impose a P. Dionigi un ridimensionamento della nuova facciata (campanile) e, successivamente, (anno) l’abbattimento totale della struttura del pronao e della nuova facciata, riportando tutto alla facciata originale della Chiesa.
Il primo gennaio  1970 la Chiesa fu eretta in Parrocchia, con il titolo di S. Maria degli Angeli, dall’Arcivescovo di Catania Mons. Luigi Bentivoglio. Primo parroco fu nominato P. Dionigi La Mela d’Adrano. Il 2 giugno 2007 l’Arcivescovo di Catania dedicava solennemente la Chiesa. Il fatto è ricordato da una lapide posta, entrando, sul lato sinistro con le seguenti parole: Nell’anno di grazia 2007 il giorno 2 del mese di giugno da S.E. Arcivescovo Metropolita di Catania Salvatore Gristina, viene dedicata questa chiesa parrocchiale di “S. Maria degli Angeli” in Adrano ristrutturata grazie al tenace impegno di tutta la comunità e dei Frati Cappuccini.

 
Arte:  Quadro dell’Altare Maggiore, di Fr. Umile da Messina [1592-1681] , che lo dipinse nel 1645 [F. HUMILIS A MESS. SAC. CAP. PIN. 1645]. Rappresenta l’Immacolata con una schiera di Angioli che le porgono dei gigli, mentre al di sotto, S. Agata e S. Antonio di Padova a destra, e S. Francesco e S. Pietro apostolo a sinistra. L’intera pala è sormontata da un riquadro raffigurante l’Eterno Padre. La grande cornice lignea fu realizzata dai Fratelli Felice e Serafino d’Acireale. Custodia lignea intarsiata e a tre ordini, con otto statuette scolpite, sull’altare maggiore, pregevole per la rarità del legno, la varietà delle sue combinazioni e la delicatezza dei lavori d’intaglio, di torno e d’impellicciatura di Nicolò Daniele. Sulla porticina del tabernacolo in bassorilievo è raffigurata l’Ultima Cena. Sempre a destra, proseguendo, si trova l’altare ligneo con la scultura della Madonna col Bambino. Successivamente una tela ad olio dell’Annunciazione (restaurata dalla Soprintendenza di Catania). Sotto il coro, sul lato sinistro è stato collocato un bassorilievo in 16 formelle con scene bibliche, realizzato da Natale Andaloro, Carmen Comes, Silvestro Spitaleri e Cettina Valastro in occasione del Giubileo del 2000. Ai lati della pala dell’altare maggiore si trova due tele raffiguranti S. Serafino da Montegranaro e S. Fedele da Sigmaringa.
Accanto alla sepoltura, sorta contemporaneamente al Convento colla Chiesa, vi è una graziosa cappella, dedicata all’Addolorata: pregevole ed artistica è la statua in legno massiccio. Quadro della Maddalena: Autore è uno dei due fratelli Piecinelli di Brescia, del secolo XVI. Ancora nella chiesa, collocato sotto il coro a destra, si trova la tela con la Madonna con S. Felice da Cantalice, S. Fedele da Sigmaringa, S. Serafino da Montegranaro ed un altro Frate. proseguendo sempre a destra nella cappella, si trova l'altare ligneo con la scultura della Madonna con Bambino, di seguito una tela ad olio raffigurante l'Annunciazione. Sul lato sinistro collocato sotto il coro, si nota un bassorilievo in 16 formelle raffiguranti scene bibliche realizzato dai professori: Natale Andaloro, Carmen Comes, Silvestro Spitaleri e Cettina Valastro in occasione del giubileo del  2000 – Porta Santa, di seguito spicca un crocifisso su croce intarsiata e sempre a sinistra una tela raffigurante S. Francesco. Ai lati dell'altare maggiore collocati uno a destra e l'altro a sinistra si trovano due tele raffigurante una il Beato Serafino Serafino da Montegranaro e l'atra il Beato Fedele da Sigmaringa, realizzate in occasione della loro beatificazione avvenuta nel 1729. Entrando, sul lato sinistro trovasi un pannello in pietra lavica ceramizzata che testualmente recita: “Nell'anno di grazia 2007 il giorno 2 del mese di giugno da S.E. Arcivescovo Metropolita di Catania Salvatore Gristina, viene dedicata questa chiesa parrocchiale di “S.M.degli Angeli” in Adrano ristrutturata grazie al tenace impegno di tutta la comunità e dei Frati Cappuccini”.
 

Fonti e Bibliografia

Atti della Provincia (1909-1925), 274, 278; Atti della Provincia (1925-1937), 308; Bollettino Ufficiale della Provincia, 1(1935), 5;  Bull. Cap., III, 323; Lex. Cap. 12; BONAVENTURA DA TROINA, Breve ma certa veridica notizia, 137-140, Ms in BPCME;  ANDREA DA PATERNÒ, Notizie storiche, I,  LII-LIII;  ALFONSO D’ADRANO, Il Convento di Adrano, Ms. in APCM; S. CALI’, Custodie francescano-cappuccine, Catania, 1967, 45; S.M. CALOGERO, Nuovi documenti sulle Custodie cappuccine della Sicilia orientale, in Archivio storico Messinese, n. 101, 219-220; FILIPPO DA FIRENZE, Fondazioni dei Conventi, II, 22, in Archivio provinciale dei Cappuccini di Firenze;  F. FIORE- G. LIPARI, Catalogo delle edizioni del XVII secolo. I.  La Biblioteca provinciale di Messina, Messina, 2003. 3 v.; GIUSTINO DA PATTI, Cenni storici sui Conventi cappuccini della Provincia messinese. Frati, Scrittori e opere, Dattiloscritto in APCME; G. LIPARI, Incunaboli e cinquecentine della Provincia dei Cappuccini di Messina, Messina, [1995], 2 v.; MARIANO D’ALATRI (ed.), Inchiesta 1650, 2; S. PETRONIO RUSSO, Illustrazioni storiche e archeologiche di Adernò, 1911; N. SANTANGELO, Adrano: storia, religione, democrazia nel contesto storico della Sicilia, 1994; S. RONSISVALLE, Adrano nella storica: vicende e monumenti, Adrano 1995.
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