Ingresso nell’Ordine: 1629
Professione perpetua: 1630
Morte: Venezia 2.3.1673 
Studi di specializzazione: Dottore in Legge
Incarichi nell’Ordine: Guardiano (1662). Definitore (prima del 1649). Provinciale (1656-1659). Custode Generale (1666). Visitatore della Provincia di Cosenza (1645).
Attività svolte: Lettore. Predicatore.

Osservazioni particolari: In gioventù si dedicò allo studio delle Leggi, nell’Università di Messina, sotto la guida del famoso giureconsulto Mario Giurba. Conseguito il dottorato divenne ottimo Avvocato. Nel 1629, all’età di 25 anni, entrò nell’Ordine dei Cappuccini, ove percorse le varie tappe previste dalla Legislazione cappuccina, dal Noviziato, alla Professione, alla Ordinazione Sacerdotale. Illustrò la Provincia con la sua dottrina e con la sua vita esemplare. Esercitò l’ufficio di Definitore provinciale, di Ministro provinciale, di Guardiano. Come Ministro provinciale partecipò al Capitolo generale del 1656. A causa della peste rimase assente dalla Provincia per circa sedici mesi. Dal Senato Pattese viene inviato a Palermo per perorare presso il Vicerè la causa della libertà dal vassallaggio al Duca Ascanio Ansalone, cui era stata venduta la città di Patti. Trasferito a Messina nel 1666 e nominato 2° Custode generale nel Capitolo provinciale, partecipa al Capitolo generale del 1667, dove viene eletto Ministro generale P. Fortunato da Cadore, suo amico ed estimatore.  Rientrato a Messina compila la sua opera Lux Praelatorum. Si reca a Venezia per curare la stampa della sua opera, dopo aver ottenuto tutte le debite licenze. Nei primi giorni di marzo, all’età di 70 anni, P. Diego muore a Venezia. Il P. Agostino da Latisana, della Provincia di Venezia, cura la continuazione della stampa dell’opera, dettandone anche la prefazione e la dedica al Cardinale Giacomo Rospigliosi, Protettore dell’Ordine.

Pubblicazioni: Lux Praelatorum praesertim Regularium necton etiam Curiae Saecularis tum theorice, tum practice accensa…, Venetiis, Typis Brigoncijs, 1673.