Castroreale



Anno di fondazione: 1566
Anno di soppressione civile: 1866
Titolo: Santa Maria delle Grazie

Storia: Il convento fu fondato da P. Giammaria da Tusa, Ministro provinciale, nel dicembre del 1566 alla confluenza delle fiumare della Maddalena e di S. Giovanni, a destra sulla strada che portava a Barcellona. Danneggiato da una piena nel 1614 e dal terremoto del 1616, i Giurati, il 2 maggio del 1617 concessero un terreno vicino alla città, con atto in notar Tommaso Cocuzza; il 16 dicembre successivo fu piantata la Croce. La costruzione, iniziata nel 1618, fu finita l’8 settembre 1625, ed i frati, lasciato il vecchio Convento, e si trasferirono nel nuovo. Con la soppressione degli Ordini religiosi del 1866, il Convento e la Chiesa passarono allo Stato, che nel dicembre del 1867, li cedette al Comune. I Frati continuarono a curare il culto della Chiesa come Rettori nominati dal Comune. Nel 1873, metà del Convento fu trasformato in Ospedale dei Poveri; l’altra metà diventava la residenza del Rettore della Chiesa. La ricca Biblioteca ricca di circa 4000 volumi, parte, la più pregevole, nel 1885 passò ad uso del Ginnasio, parte rimase abbandonata.
Nel 1933 fu dato ai Redentoristi che vi rimasero sino al 1993.
Oggi la Chiesa è aperta al culto ogni anno solo l’8 settembre per la celebrazione della Madonna Bambina: devozione presente in quasi tutti i Conventi dei Frati Cappuccini di Messina.
Arte: Altare Maggiore: Madonna degli Angeli con S. Francesco e S. Chiara [copia apocrifa della tela del Pulzone di Mistretta] oggi esposta al Museo Civico; tela di S. Antonio e di S. Felice da Cantalice del 1653 di Filippo Iannelli (1621-1696); dipinto sopra tavola di Ma SSa delle Grazie, Sa Lucia, e Sa Agata.; Quadro dell’Immacolata;  la Sacra Famiglia sopra tela non porta epoca pare che sia Bonfiglio. Custodia intagliata, verniciata e dipinta del secolo XVIII  di anonimo i cui resti, oggi, si trovano nella Chiesa di S. Caterina di Castroreale. 

Fonti e Bibliografia

Archivio di Stato di Messina, Corporazioni religiose soppresse – Cappuccini-Castroreale,  N. 265; Bull. Cap., III, 184, 323; Lex. Cap., 372; A. BILARDO, Castroreale: cenni storici sul patrimonio culturale, Messina 1983; A. BILARDO, Il museo civico di Castroreale, Comune di Castroreale, [1985?] p. 125: Notamento di tutti gli oggetti di antichita’ e di belle arti che esistono nel comune di Castroreale capo distretto; A. BILARDO (a cura), Il mosaico della memoria. Pittura e scultura a Barcellona tra quattrocento e seicento, Messina, 1998; BONAVENTURA DA TROINA, Breve ma certa veridica notizia, 67-69 Ms in BPCME; ANDREA DA PATERNÒ, Notizie storiche, I, XXXV-XXXVI;  PL. BURRASCANO, Il Convento e i Cappuccini di Castroreale, Catania, 1890;  PL. BURRASCANO, Memorie storiche ed ecclesiastiche di Castroreale, Palermo 1902; M. CASALAINA, Memorie religiose di Castroreale, Catania 1932; M. CASALAINA, Castroreale, Palermo 1910; M. CASALAINA, Castroreale. Cenno storico-descrittivo. Messina 1893; M. CASALAINA, Il Convento dei Cappuccini di Castroreale, in “La Siciliana”, SR XIII, n. 6-7 (giugno-luglio) 1930, pp. 101-105;  V. CRISCUOLO (ed.), I Cappuccini e la Congregazione romana dei Regolari, VIII, 419 ss; FILIPPO DA FIRENZE,  Fondazioni de’   Conventi  II, 32 Ms in Archivio provinciale dei Cappuccini di Firenze; GIUSTINO DA PATTI, Cenni storici sui Conventi cappuccini della Provincia messinese. Frati, Scrittori e opere, Dattiloscritto in APCME;  M. MANGANARO, Il Convento dei Cappuccini di Castroreale. Analisi storica e rilevamento per il recupero, in “Quaderni dell’Istituto di disegno dell’Università di Messina, n. 5, 1989, pp. 46-68;  MANGANARO  Mario (a cura) Complessi religiosi nella Provincia di Messina. Rilevamenti. Messina, Sicania, 2005; MARIANO D’ALATRI (ed.), Inchiesta 1650, III, 10; G. PYRRONI-SOLLYMA, Castroreale e i suoi monumenti, Messina 1855; E. SCRIMA, Le Biblioteche claustrali della Provincia di Messina tra ‘unità’ e dispersione, Tesi di dottorato, 2014, 113-121;A. SAYA BARRESI, Un caso di “pietas” collettiva: la processione delle “varette” nel venerdì santo a Barcellona Pozzo di Gotto, Palermo, 1985.

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