Pozzodigotto

Anno di fondazione cappuccina: 1623
Anno di soppressione civile: 1866
Titolo: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Storia: Il convento nel Casale di Pozzo di Gotto venne fondato nel 1623, essendo Ministro Provinciale P. Illuminato da Messina. L’atto di compravendita del terreno sul quale venne fabbricato l’edificio fu stipulato a Milazzo presso il notaio Giacomo Lamberto il 12 maggio 1623. Il progetto del Convento e della Chiesa fu realizzato da Fra Giacomo della Rocca, già architetto dei Conventi di Linguaglossa e di Lipari. Nell'elargizione di somme per il finanziamento dei lavori di costruzione del convento e dell'annessa chiesa ebbe un ruolo preminente un tale Antonio Vincenzo Pandolfo, ricco proprietario messinese. 
Dopo la legge di soppressione del 1866 il convento venne chiuso e successivamente adibito a carcere mandamentale, per subire infine una rovinosa demolizione. La Chiesa, rimasta aperta al culto, fu affidata all’Arcipretura di Pozzo di Gotto e alla cura dei laici dell’Ordine Francescano secolare. La Biblioteca è confluita in quella Comunale.

Arte: Due tele della Sacra Famiglia con S. Giovannino [detta Madonna dei Garofani] (1666); La Madonna e S. Felice da Cantalice, S. Francesco riceve le Stimmate, dipinto ad olio su muro, Il Salvatore Bambino con le Sante Rosa da Viterbo e Chiara d’Assisi, dipinto ad olio su muro: opere di P. Feliciano [Domenico Guarcena] da Messina (1610-1673). La Porziuncola o Perdono di Assisi, olio su tela, attribuita a P. Umile (Imperatrice) da Messina (1592-1681). Custodia in legno intagliato che costituisce un vero gioiello di arte cappuccina. Il Saya-Barresi ha indicato come probabile artefice il Cappuccino Fra Macario da Nicosia (sec. XVII-XVII).

Fonti e Bibliografia

Bull. Cap. III, 323; Analecta Cap. 1 (1884-85) 316; Lex. cap., 1393; BONAVENTURA SEMINARA DA TROINA Breve ma certa veridica notizia, 2020, 185-186; ANDREA DA PATERNÒ, Notizie storiche, I, LVI; A. BILARDO, Il mosaico della memoria. Pittura e scultura a Barcellona tra quattrocento e seicento. Messina, 1998; S. CALÌ, Custodie francescano-cappuccine in Sicilia, Catania, 1967, 47-48; N. CASSATA, Storia di Barcellona Pozzo di Gotto, I, Palermo, 1981; FILIPPO DA FIRENZE, Fondazioni de’ Conventi, II, 93, Ms. in Archivio provinciale dei Cappuccini di Firenze; GIUSTINO DA PATTI, Cenni storici sui Conventi cappuccini della Provincia messinese. Frati, Scrittori e opere, Dattiloscritto in APCME; F. IMBESI, Il filo sottile della memoria, [s.l.], 2005; G. LIPARI [a cura] Il patrimonio librario antico. Incunaboli e cinquecentine delle Biblioteche di Barcellona Pozzo di Gotto, Catalogo a cura di Maria Rosa Naselli e Santina Salmeri, Messina, 1998; MANGANARO Mario (a cura) Complessi religiosi nella Provincia di Messina. Rilevamenti. Messina, Sicania, 2005; MARIANO D’ALATRI (ed.), Inchiesta 1650, III, 39; M. R. NASELLI, Il patrimonio librario antico. Le edizioni del XVII secolo delle Biblioteche di Barcellona Pozzo di Gotto, Messina, 1998; M.R. NASELLI, La “Libraria” dei Cappuccini di Pozzo di Gotto,  in Scritture e Libri della Sicilia Cappuccina, Messina, 2009, pp. 185-261; F. ROSSITTO, La città di Pozzo di Gotto descritta e illustrata con documenti storici, Messina 1911;  E. SCRIMA, Le Biblioteche claustrali della Provincia di Messina tra ‘unità’ e dispersione, Tesi di dottorato, 2014, 100-103; A. SAYA BARRESI, Un caso di “pietas” collettiva. La processione delle “varette” del Venerdì Santo a Barcellona Pozzo di Gotto, Palermo, 1985.

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