CEFALÙ - CASA DI ACCOGLIENZA “MARIA SS. DI GIBILMANNA”

La Casa di Accoglienza “Maria SS. di Gibilmanna”, con sede a Cefalù piazza S. Francesco, 5, nei locali del Convento dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Religiosa di Messina, è nata per venire incontro alle diverse situazioni di disagio ed emarginazione di persone con necessità di vario livello, soprattutto di coloro che vivono un disagio di estrema povertà e solitudine. Essa è stata fondata nel 1996, dai Frati Minori Cappuccini della Provincia di Messina in risposta a un’Assemblea Provinciale in cui si decise di attenzionare la loro presenza e il loro servizio a favore degli ultimi, in conformità con il carisma di Francesco di Assisi che leniva le umane miserie vivendo tra lebbrosi e con i poveri del suo tempo. In seguito a questo si sono messi a disposizione i locali di cui sopra cercando di adattarli alle esigenze di coloro che man mano venivano accolti.
La Casa di Accoglienza “Maria SS. di Gibilmanna vuole essere (almeno come meta da raggiungere) una famiglia sui generis, originale rispetto ai modelli familiari correnti: sia quanto a numero di componenti, sia quanto a libertà per quel che concerne la classica figura di riferimento. In questa famiglia le persone che vengono accolte sono viste non solo come persone da aiutare, ma come persone da amare, come familiari con cui fare un percorso insieme e con cui condividere la propria vita. Il servizio di accoglienza è attuato a titolo assolutamente gratuito e non percependo alcuna retta dai Comuni o dalla Regione.

Il clima è familiare e di accoglienza reciproca, in modo tale da costruire legami di amicizia tra gli ospiti della casa.
Altro obiettivo è quello di collaborare con le strutture territoriali: dipartimento di salute mentale, servizi sociali del Comune e del territorio, enti locali, ecc. In questo modo si sono realizzati diversi progetti a breve, medio e lungo termine di recupero delle singole persone, attraverso il loro inserimento nel nucleo familiare di appartenenza o in strutture adeguate alle loro esigenze.
Sono coinvolte anche le associazioni di volontariato esistenti nel territorio e la Parrocchia S. Francesco, attigua alla Casa di Accoglienza, al fine di favorire una maggiore integrazione degli ospiti della Casa con il contesto sociale. Questo ha fatto sì che si passasse da una situazione di rifiuto o di indifferenza all’accettazione, e quindi al coinvolgimento, dell’ambiente sociale ai problemi degli ospiti della Casa di Accoglienza. Grazie alla collaborazione di alcuni volontari si sono attivati diversi laboratori ri-socializzanti: attività grafo-pittorica, lavori artigianali, ascolto musica.
La Casa ha un’autonomia propria retta dalla costituzione di un’Associazione formata da soli frati, in modo di favorire una maggiore stabilità sia alla struttura che al progetto di accoglienza degli emarginati.
Oltre a tutti gli ospiti di passaggio che chiedono un’accoglienza limitata a pochi giorni e la condivisione della quotidiana mensa dei poveri, nella casa sono presenti 20 ospiti senza fissa dimora in modo stabile. Si lavora con progetti individualizzati e finalizzati al reinserimento nel contesto familiare e sociale di appartenenza, in particolare, grazie alla collaborazione con i servizi del territorio, diversi ospiti sono riaccolti nelle rispettive famiglie d’origine.
Si favorisce la partecipazione degli ospiti alle diverse iniziative del centro diurno del Dipartimento di Salute mentale, come, ad esempio, laboratori di cucina, di attività motoria, ecc. La collaborazione con i servizi sociali permette a diversi ospiti della Casa di riallacciare i rapporti con il nucleo familiare di origine.
La Casa accoglienza è aperta anche ai parenti che assistono i loro congiunti nell’Ospedale San Raffaele-Giglio della città di Cefalù.
L’impiego di diverse forze provenienti dal campo sociale e del volontariato, con la collaborazione attiva dei Lavoratori Socialmente Utili, il contributo della Parrocchia S. Francesco, dei benefattori e soprattutto del Santuario di Gibilmanna di cui la Casa fa parte, favorisce il sostentamento degli ospiti e la manutenzione delle strutture.

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