Gesualdo De Luca da Bronte



Nome civile: Giuseppe
Cognome: De Luca
Nome religioso: Gesualdo
Luogo e data di nascita: Cesarò 25.8.1814
Ingresso nell’Ordine: Castelbuono 01.10.1829
Professione perpetua: Castelbuono 01.11. 1830
Ordinazione sacerdotale: Nicosia 23.9.1837
Morte: 27.02.1892
Incarichi nell’Ordine: Lettore, Guardiano (1846), Definitore (1861), Custode Generale (1882), Annalista della Provincia (1879), Segretario generale della Procura (1847), Membro della Commissione per l’esame delle Ordinazioni e Decisioni del Capitolo Generale (1882).
Attività svolte: Predicazione. Insegnamento. Consultore del Vescovo di Murano al Concilio Vaticano I. 

Osservazioni particolari: Di vivace ingegno, di straordinaria erudizione, soprattutto nel campo della patristica e della teologia medievale. Battagliero polemista. La sua vasta produzione, edita ed inedita, spazia dall’omiletica alla dottrina sociale, al diritto e alla teologia. Fu socio di molte Accademie. Con grande successo ricopre le Cattedre di Diritto Canonico, Eloquenza e Metafisica, nel Reale Collegio Capizzi di Bronte, allora rinomato centro di studi. Il suo insegnamento e le sue pubblicazioni fanno sì che il suo nome diventa rinomato e ricercato nel Regno delle Due Sicilie: nel 1857 viene richiesto come Rettore e Professore di Teologia dommatica e morale nella Regia Abbazia S. Lucia di Milazzo. Nello stesso periodo gli viene offerta la Cattedra di Diritto Canonico dai Vescovi di Nicosia e di Murano, alle quali egli rinunciò, sperando di ottenere una Cattedra presso l’Università di Catania. Per la sua libertà nel manifestare il suo pensiero, per il suo ascendente, diventò sospetto alle autorità borboniche e dovette subire l’esilio: fu inviato a Bergamo. Nel 1870, dopo la partecipazione al Concilio Vaticano I come Consultore del Vescovo di Murano, ritorna a Bronte, riprende l’insegnamento al Capizzi, si dedica al riacquisto del Convento patrio e alla composizione della sua opera più importante, Consecrator Christiani matrimonii, sul Ministro del Matrimonio, che pubblica nel 1871. L’opera riceve giudizi lusinghieri ma anche molte critiche. Pubblica la seconda edizione della medesima opera, in due volumi, che nel 1878 viene condannata e messa all’indice dal S. Officio. L’elenco delle sue pubblicazioni è assai ampio.

Pubblicazioni: Contratto sociale a mente dei Sacri Canoni, Catania 1852; Il dritto di proprietà nell’insegnamento e nei fatti della Chiesa, Catania, 1853; Cenno critico sulle opere oratorie di Mons. Turchi e di altri valenti oratori italiani, Messina, 1853; Questioni di Dritto pubblico ecclesiastico, Catania, 1868; Cur Verbum caro factum est, Catania, 1869; De Regno Dei eiusque Summo Pontifice, Roma, 1870; Consecrator Christiani matrimonii in verum et proprium Sacramentum Novae Legis. Tractatus Theologicus, Catania, 1871; 1876; Il Santuario Maria SS. di Gibilmanna, Catania, 1856,  1861; Storia della Città di Bronte, Milano,  1884.

Fonti e Bibliografia

Atti della Provincia (1873-1885), 174; GIUSTINO DA PATTI, Catalogo degli Autori cappuccini della Provincia di Messina, 1500-1900, Ms. 1938, 120-126, in APCME; Incartamento della Vestizione di Fra Gesualdo da Bronte Chierico: 1.X.1829 in Incartamenti dei Novizi, II (18261833) N. 67, in APCME.
Lex. cap., 796-797; C. CHICHI, Necrologio dei religiosi della Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini, Messina, 1985, 56; S. PATERNO’, P. Gesualdo da Bronte (1814-1892), in L’Italia Francescana, 50(1975)9-36; S. PATERNO’, G. De Luca Teologo del Sacramento del Matrimonio, Napoli, 1979 (con l’elenco delle opere edite ed inedite e  la bibliografia ivi citata); EDUARD D’ALENÇON, Jesuald De Luca de Bronte in Dictionnaire de Teologie Catholique, VIII.1, Paris, 1924, col. 1011; S. VACCA, Gesualdo De Luca, Dizionario Enciclopedico dei Pensatori e dei Teologi di Sicilia secc. XIX e XX, a cura di Francesco Armetta, Caltanissetta-Roma, S. Sciascia editore, 2010, III, 937-941.