Storia: Secondo la tradizione, il primo Convento fu fondato nell’ottobre del 1559, essendo Ministro provinciale Fr. Ludovico da Noto. Esso non ebbe lunga vita, a causa del terreno franoso. Allora i Giurati, il 29 settembre 1590, stabilirono di costruirne uno nuovo, più distante sulla stessa strada. Nel 1655 i Cappuccini andarono via anche da questo Convento, perché continuamente molestati dai ladri, ma vi ritornarono nel 1656. Nel 1682, in seguito ad un’alluvione, che fece straripare il fiume e distrusse mezza città, i Frati si trasferirono nei vicini conventi di Naso e a S. Marco d’Alunzio. 
Nel 1717 D. Ignazio Gentile, con testamento del 20 agosto, lascia tutti i suoi beni insieme con quelli del fratello Giuseppe, perché entro due anni, si costruisca il nuovo Convento. Ma il progetto non poté essere realizzato, perché nel frattempo sopravviene la morte dei due Gentile. 
Nel 1724 i Cappuccini incominciano a riedificare un nuovo Convento, dove rimangono sino al 1866, quando il Convento passa al Demanio, e dopo al Municipio. A partire dal 1875 i locali vengono adibiti a Cimitero Comunale.

Arte: Santa Caterina d’Alessandria: quadro di Giuseppe Tomasi dipinto nel 1656 [DE TOMA PINGEBAT 1656], oggi presso il Palazzo Comunale di Tortorici. Restaurato nel 1997 a cura dell’amministrazione comunale di Tortorici.