Nome civile: Giovan Francesco
Cognome: Maccarrone
Luogo di nascita e data: Acireale 14.10.1569 
Ingresso nell’Ordine: Motta di Filogasi 20.01.1600
Professione perpetua: Motta di Filogasi 1601
Morte: Gibilmanna-Cefalù 1610
Attività svolte: Fratello Cercatore

Osservazioni particolari: Nacque in una famiglia profondamente cristiana, sesto di nove figli. Sin dalla fanciullezza aiutava il padre nei lavori della campagna. Ebbe modo di apprendere a leggere, spinto dalla sua intelligenza e dalla curiosità. Era portato anche a comporre versi in lingua siciliana. All’età di 20 anni fu colpito da grave infermità febbrile, che divenne l’occasione per una revisione della sua vita, cominciando a darsi alla preghiera e alla penitenza. La sua entrata fra i Cappuccini non fu facile, perché in quel tempo per la Provincia dei Cappuccini di Messina vigeva la proibizione di ricevere Novizi. Finalmente il suo desiderio divenne realtà, quando il P. Francesco da Messina, figlio del Conte di Augusta, lo indirizzò al Ministro provinciale dei Cappuccini di Cosenza prima, e poi di Reggio Calabria, dove all’età di 32 anni iniziò il Noviziato. Rientrato in Provincia fu destinato al Noviziato di Castroreale, già avanti nella via della perfezione. Era esempio vivente di preghiera, di penitenza, di amore ai poveri. Trasferito poi a Catania era da tutti, nobili e meno nobili, ricercato come consigliere, ottenitore di grazie, ecc. Grazie che continuarono, per sua intercessione, anche dopo la sua morte avvenuta a Gibilmanna nel 1610, ad appena 41anni di età. P. Anselmo Grassi da Acireale abbozzò una sua biografia che raccolse da quaranta e più testimoni, e che trasmise all’Annalista dell’Ordine del tempo, per un suo inserimento negli Annali dell’Ordine.